2001

2001

8 dicembre 2001
"L'ANIMA MIA MAGNIFICA IL SIGNORE"
Progetto del Gruppo Artisti U.C.A.I
Realizzazione di Riccardo Lamberti

"L'anima   mia   magnifica   il   Signore"   le
prime parole del Cantico di Maria - il "Magnificat" (Le 1,46) - hanno ispirato un gruppo di artisti dell'U.C.A.I. per il progetto del carro.
Maria canta la visita di Dio agli uomini, è la bocca d'Israele, di tutta l'umanità e di tutta la creazione che vede compiersi la promessa di Dio.
Nell'icona dell'incontro di Maria con Elisabetta cogliamo il ritratto di Maria "la credente" per eccellenza: "Beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore!" (Le 1,45).
In queste parole "possiamo trovare quasi una chiave che ci schiude l'intima realtà di Maria" (Redemptoris Mater) sempre vicina a noi nel viaggio combattuto della fede, negli istanti esaltanti ed in quelli amari.

LA CELEBRAZIONE DELL'8 DICEMBRE
E'cambiato lo stile del carro, è cambiato il tragitto della professione, è cambiato il clima internazionale in cui si svolgeranno le consuete celebrazioni dell'8 dicembre. L'Immacolata 2001  si presenterà adagiata su un tempietto gotico e passerà per una delle vie più caratteristiche e strette della nostra città, la strada Falanga,
la "seconda piazzetta". E così, la festa più tradizionale di Torre del Greco si trasforma in una "prima", non solo agli occhi del commissario prefettizio, Giovanni Balsamo, che seguirà il carro al posto della Giunta municipale. Il carro, dicevamo. Si è parlato di stile gotico, di una rappresentazione più sobria rispetto all'esuberante barocco di sempre. La scelta dei
progettisti dell'Ucai non è però un mero esercizio artistico, come tende a sottolineare don Alfonso Punzo, uno dei parroci maggiormente attenti al culto dell'Immacolata a Torre del Greco. "Come molti sanno - spiega il sacerdote - lo stile gotico, con le sue cuspidi e i suoi pinnacoli, connota un tipo di arte che tende al ciclo, e quindi a Dio. L'Immacolata, secondo me,
incarna perfettamente l'idea di questo slancio verso il Signore, in virtù della risposta che diede ali'arcangelo Gabriele. Il carro di quest'anno, dunque, ha un forte contenuto simbolico". L'elemento di grande novità è rappresentato dal tempietto centrale sul quale si innalza la statua della Madonna. Le pareti esterne sono infatti ricoperte da tre dipinti, raffiguranti
vari episodi del Vangelo: il battesimo di Gesù ad opera di Giovanni Battista, la Madonna con il bambino, e l'incontro di Maria con Santa Elisabetta, quando entrambe erano in dolce attesa. Proprio da quell'episodio trae origine il titolo del carro 2001: "Magnificat Anima Mea Dominum" (l'anima mia magnifica il Signore), un passo della celebre
preghiera del Magnificat, riportata dall'evangelista Luca. Nella parte anteriore del carro, poi, ci saranno quattro angeli di legno (sopravvissuti a mille difficoltà e custoditi nel deposito di Santa Croce) che reggeranno i simboli dell'Immacolata: il giglio (purezza), la rosa (carità) e la stella (punto di orientamento). La parte posteriore del carro, invece, sarà chiusa dalla stemma del Comune di Torre del Greco, adornato da rami di corallo.

Attualmente la regia del carro è affidata ad Andrea D'Urzo che ha preceduto nel 1993 Ciro Abilitato ed ancora Ciro Balzano (o'scarparo deceduto nell'anno 1999) e Vincenzo Speranza (vocca e'cane). Tra i vecchi capisaldi portatori (oltre cinquanta anni di devozione) c'è da sottolineare il nome di Raimondo Formisano (o'cuzzecaro), Michele Maria (o'calabrese), Francesco Esposito (a'malatella) e tanti altri che hanno trasmesso questa fede ai propri figli. Una vocazione dunque tramandata da generazioni a generazioni, e che ha portato quest'anno ali'introduzione di un nuovo gruppo, quello dei "giovani". Novità anche nel percorso.
Gli abitanti di Via Falanga potranno accogliere, per la seconda volta dopo il 1999 il carro trionfale. Un tratto molto insidioso a causa delle sue dimensioni minute, ma per i commercianti e gli abitanti del sito è una grande gioia ricevere Maria in quel tratto dove si svolge gran parte del commercio torrese.